Sii l’artista della tua vita!
Scopri i colori delle tue emozioni, ricomincia a dipingere!
Scopri le tue emozioni. Come le dipingi? Meritano di essere conosciute, vogliono attenzione, un nome, un colore associato. Tu non sei le tue emozioni. Hai potere su di loro se impari a distinguerle e ad accoglierle. Le emozioni sono un prezioso strumento connessione con il tuo Sè Superiore.
Oggi ricomincio a dipingere!
Parliamo di emozioni …. cosa sono?
Le ho scoperte poco tempo fa … Parlo di “scoprire emozioni“: quando le vedo, quando le sento, le comprendo dandogli un nome. Le scopro quando l’emozione acquista un significato cosciente nella mia vita, quando gli conferisco un luogo di rispetto.
L’emozione genera un sentimento.
L’emozione nasce però ad un livello più profondo e puro, il cuore. Il sentimento è una traduzione dell’emozione che passa attraverso il filtro della mente con l’interferenza di esperienze personali, ricordi e credenze.
Qui voglio parlare in modo specifico delle emozioni, di ciò che senti nel tuo cuore.
Io ho sempre “sentito” molto, sono una persona intensa. Io vibravo con le mie emozioni come un bambino di 3 anni gestisce una tavolozza di colori per dipingere. Vi è mai capitato di osservarne uno?
Ogni emozione corrisponde a un colore, la tavolozza ne ha molti e tutti sono intensi, ma i colori possono essere diluiti con acqua per diventare più delicati. I colori sono diversi: rosa, viola, terra, nero, bianco, giallo, blu e verde. Quando questi colori sono nella mano di un bambino e della sua creatività iniziano a essere provati e mescolati per vedere cosa ne viene fuori. Ma questa miscela non è fatta in modo consapevole e razionale, dove se unisci il viola con il bianco per ottenere un lillà.
Le miscele sono fatte in modo che non ci sia alcuna intenzione e giudizio, sono fatte in forma spontanea, i colori si fondono tutti per vedere quale mutazione ogni contributo cromatico genera nel tutto.
Risultato: un colore “senza nome”, forte e scuro dove non si riesce a distinguere nient’altro … ma è sempre un colore.
La foto di questo testo è la pittura del mio amore Riccardo, 3 anni, la sua tavolozza aveva molti colori, ma questo è il risultato che è emerso!
Ho iniziato a dare un nome alle emozioni quando ho iniziato a frequentare le costellazioni familiari, modello terapeutico di Berth Hellinger di cui non voglio parlare adesso perché meritano uno spazio dedicato, ma grazie a quel lavoro intenso ho imparato a distinguerle. Quando si partecipa in qualità di rappresentante alle costellazioni familiari si devono riconoscere le emozioni che si sentono, queste giungono sotto forma di sensazioni fisiche o emozioni sussurrate nel cuore, arrivano in silenzio e si deve essere aperti e in ascolto “silenzioso” per sentirle.
E così ho capito che le mie emozioni erano così forti perché avevo bisogno che gridassero per riuscire ad ascoltarle e riconoscerle.
La mia voce interiore era l’ultima che di solito ascoltavo. In primo luogo arrivavano gli altri con le loro aspettative da soddisfare, i traguardi prefissati, il mio Io razionale e giudicante e per ultimo il mio cuore con le mie emozioni che aspettavano di essere distinte.
Oggi ho ricominciato a dipingere.
Oggi diluisco con acqua o intensifico i colori, ne posso creare di nuovi, sperimentare miscele che ampliano la varietà di colori che ho da offrire a me stessa. Oggi riesco a percepire anche solo il sussurro di un’emozione e ho acquisito la capacità di amplificarla o diminuirla consapevolmente in modo che mi permei completamente o resti tranquilla nel suo angolo senza disturbare la mia giornata e il mio umore.
Io non sono le mie emozioni. Loro però sono diventate un prezioso strumento di connessione con la mia essenza. Tu non sei le tue emozioni. Hai potere su di loro se impari a distinguerle.
Hai il potere di amplificarle o diminuirle sino a silenziarle. Ma per farlo la prima cosa è vederle, non ignorarle.
Per ricominciare una nuova comprensione con te tue emozioni, è essenziale riconnettersi con quelle più profonde. Non rifiutandole, non escludendole o giudicandole, loro esistono in te, in tutte noi.
Meritano di essere conosciute una per volta, vogliono la nostra attenzione, un nome, un colore associato.
Cosa ti senti quando ti svegli al mattino? O quando vai a dormire la notte? Qual è il primo pensiero del giorno e quale è l’ultimo?
Collegati a questo pensiero, a quella persona o situazione, a volte c’è un’emozione che richiede la tua attenzione.
Dai un nome alle emozioni in modo che possano sentirsi riconosciute e quindi accoglile nel tuo cuore. Tutto esiste per una ragione, c’è qualcosa che devi imparare o capire e questa emozione è il portavoce del tuo Sé Superiore. Sta comunicando le emozioni di base che elaborerai e tradurrai in nuovi sentimenti più consapevoli.
Ti stai ascoltando adesso?
Auguro un buon ascolto a tutte noi e ricorda di silenziarti
un abbraccio
Chiara